La VII edizione della Conferenza, dal titolo “Human after all: data protection in policing”, è stata presentata ai partecipanti del GDPR Day di Milano dall’Ing. Stefano Moni, Dirigente Superiore Tecnico della Polizia di Stato, Direttore dell’Ufficio Protezione Dati della Direzione Centrale della Polizia criminale.
L’evento, organizzato dalla Direzione centrale della polizia criminale, in collaborazione con Europol e con l’Accademia europea di legge, rappresenta un’occasione di condivisione e approfondimento a livello europeo sulla protezione dei dati personali nelle attività di polizia e delle tematiche ad essa connesse.
Filo conduttore dell’edizione di quest’anno sarà “Il fattore umano nella protezione dei dati personali”. I dati non sono, infatti, semplicemente dei numeri, perché si riferiscono sempre alle persone, ai loro diritti, libertà, attività, paure, aspirazioni.
Tutti i tecnicismi e il necessario rispetto degli standard internazionali di gestione non possono distogliere, quindi, il focus sul rispetto dell’individuo in tutte le sue manifestazioni.
Occorre, dunque, promuovere una solida cultura della protezione dei dati personali perché l’individuo deve essere parte attiva di tutta la filiera di protezione delle informazioni che lo riguardano.
Alla conferenza parteciperanno relatori di statura internazionale, che affronteranno, tra gli altri, i temi della cybersecurity e del data bias, ma l’evento ospiterà anche l’annuale riunione dei Data protection officer (Dpo) delle Forze di polizia degli Stati membri dell’Unione.
Sarà l’occasione anche per ascoltare il punto di vista e le esperienze di professionisti della privacy, Dpo, rappresentanti delle agenzie di protezione dei dati personali, del mondo industriale e accademico, che potranno partecipare per alimentare il dibattito e costruire un network virtuoso per avvicinare il mondo del law enforcement al pubblico su temi di civiltà e progresso.
Per avere informazioni su come partecipare alla conferenza e conoscere maggiori dettagli, su questa e sulle passate edizioni, vi invitiamo a consultare il link dell’Accademia europea di diritto, in costante aggiornamento.
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